Friday, May 18, 2012

È giusto che paghiamo noi la crisi, che ha fatto la generazione prima della nostra?


Se, mentre leggi questo posti, hai una età inferiore ai 50 anni, e credi che sia ingiusto che la crisi gravi sulle tue spalle, significa che ti stai ponendo alcune domande e che riceverai alcune risposte .

Partiamo da un principio molto semplice. La crisi è stata generata dalla generazione dei Baby Boomers (la generazione dei nati dopo la Seconda Guerra Mondiale). 

Aggiungiamo un altro principio molto semplice. Siamo in un periodo di Globalizzazione, quindi trasferirsi in un altro Stato è semplice.

Se ora consideriamo che ci sono Paesi ricchi e Paesi poveri, e che quelli avranno più tasse, depressione e crisi economica.

Hai letto tre dati di fatto. Se ora aggiungiamo un altro ingrediente, il malcontento dei giovani che non trovano un lavoro, nasce una miscela esplosiva. E la miscela esplosiva risponde ad una domanda che un giovane si pone.

Prova anche tu a farti la domanda che tanti giovani si stanno facendo: “Se in Italia (o in Grecia) non trovo il posto di lavoro, ho tante tasse perché i governanti hanno fatto tanti errori… insomma, chi me lo fa fare di rimanere nel mio paese?

Non è meglio che mi trasferisca in un Paese ricco come la Germania?”.

Questo pensiero potrebbe far trasferire masse di persone da zone depresse che diventerebbero anche deserte. Si rischia quindi che certi Paesi, quelli più poveri, rischiano di svuotarsi dalle persone. E non è la fuga di cervelli; è una fuga generale. Dal ristoratore che trova fortuna in Germania, all’infermiere che trova posto di lavoro facilmente in Svizzera.
 
I governanti dovrebbero capire che bisogna incentivare le persone a rimanere dove vivono. E per fare questo dovrebbero creare delle politiche di sviluppo e incentivi alle assunzioni e alle imprese che assumono. 

Luigi Foscale

No comments:

Post a Comment