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Sunday, May 27, 2012

L’Italia è un paese controverso


Da un lato piace la ricchezza. Dall’altro, non piacciono i ricchi. È un problema di cultura.

Luigi Foscale

Saturday, May 26, 2012

La verità sulle tassa IMU

Leggi i giornali, focalizza gli articoli sull’Imu italiano e abbassa la frequenza degli articoli. Leggi tra le righe dell’informazione. Cosa trovi? Un fenomeno “strano”.

Il Governo, da notizie sull’Imu contrastanti di giorno in giorno, un giorno sono stangate, un giorno sono proporzionali. Un giorno sono eque, l’altro sono ingiuste. Un giorno colpiscono la prima casa, l’altro la seconda. La realtà è che nessuno sa quanto dovrà pagare di Imu. Vi sembra normale? Vi sembra normale che aziende immobiliari facciano le pianificazioni finanziare senza sapere quanto dovranno pagare di tasse fra qualche settimana.

A me non sembra strano. È, semplicemente, un modo manipolativo di gestire le informazioni. Chi ha le leve del potere del governo e dell’informazione, sta facendo il tira e molla, per esasperare chi investe in immobili in Italia. Questo crea panico e sfiducia tra i proprietari immobiliari. Si chiama terrorismo psicologico. Sembra quasi, che qualcuno voglia proprio far perdere la fiducia nel mattone. E perché?

Perché vuole comprarlo lui, a vil prezzo.

Prova a chiederti perchè i supertecnici non riescono a dare una legge chiara e definitiva su una cosa che è banalissima, la tassa sugli immobili di proprietà… Chiunque di noi potrebbe creare il testo di una legge/tassa sugli immobili, basta avere buon senso. Ma allora perché il Governo, dei super professori, non lo ha ancora fatto? Perché tentenna di volta in volta sull’Imu? Perché è così deciso quando alza le accise sulla benzina e tentenna sull’Imu, creando il panico tra gli italiani? Perché fa uscire notizie contrastanti?

Se leggi queste pagine, è perché vuoi ricevere delle risposte.

E la risposta è una. Qualcuno vuole comprare i tuoi immobili a vil prezzo.

Analizza gli italiani. Sono tutti molto favorevoli al mattone, circa l’80% vive in immobili di proprietà. Questo ha reso l’Italia uno degli stati più ricchi, nonostante il grande debito pubblico fatto dai governanti. In Europa e nel mondo occidentale è il 30% della popolazione quella che possiede casa. Il resto vive in affitto. E chi è il proprietario del 70% degli immobili dati in affitto? I grandi fondi immobiliari. 

Non è che magari, qualcuno ha capito che se fa terrorismo psicologico tra le famiglie italiane e costringe a vendere gli immobili a forte sconto, magari può guadagnare tantissimo? Non è che magari qualcuno si sta preparando a creare dei grandi fondi immobiliari che comprano immobili sotto prezzo?

Che sia voluto o no, è quello che sta succedendo.

Quindi, conviene fare il gioco di chi sta muovendo le leve. Bisogna comprare immobili e metterli a reddito.

Luigi Foscale

Friday, May 25, 2012

L’Italia è un paese ricco, ma le leggi sono povere...


Non si possono attrarre investitori internazionali se le leggi economiche e fiscali cambiano ogni mese. Ma come è possibile che un Governo di tecnici non riesce a risolvere questo problema?

La cosa buffa, è che si parla delle leggi prima che vengano fatte, e fin qui tutto bene. Il problema è che passa troppo tempo dalla effettiva entrata in vigore e, soprattutto, sono leggi scritte in modo non chiaro, questo lascia uno spazio per possibili interpretazioni della legge. Questo è un errore gravissimo.

Se vogliamo dare stabilità al Paese Italia, bisogna iniziare dalle leggi e fare in modo che siano più semplici e che durino per più tempo. 

Purtroppo, questo è molto difficile, quindi il mio suggerimento è di imparare a nuotare e galleggiare tra i vortici delle leggi.

Luigi Foscale

Monday, May 14, 2012

In Italia, non si possono più tollerare le ingerenze dei politici


Sono un imprenditore, e, ogni volta che sento che un imprenditore si è suicidato, mi viene uno strozzo al cuore. Mi sorge una emozione di immenso dispiacere, per un mio collega, che ha trovato come unica via di uscita, quella di togliersi la vita. Immediatamente dopo, mi sale una rabbia molto forte, perché il telegiornale prosegue spiegando i motivi del gesto. Oggigiorno, sono le cartelle irrazionali delle Agenzie delle Entrate, la principale causa di suicidio.

I giornali li definiscono, suicidi, ma in verità questi sono omicidi di stato. 

I governanti, che hanno stipendi o pensioni a cinque zeri, non possono permettersi di massacrare i propri concittadini. E’ una vera vergogna che i governanti, alzino le tasse in un momento così delicato per la nostra economia. Ciò nonostante, questi signori, ci inviano cartelle esattoriali assolutamente irrazionali. 

Il governo, non riesce proprio a capire che è già difficile sopravvivere senza le imposte, immaginiamoci con dei macigni che ti piovono sulla testa… Secondo me, l’incapacità di certi dirigenti statali, di immedesimarsi nella situazione di noi imprenditori, implica che, questi signori, sono senza una coscienza, e solo i criminali sono senza coscienza!

Stiamo parlando di persone che, in nome della crisi, si sentono autorizzate a qualsiasi comportamento senza pensare che le loro azioni, una volta eseguite, segnano in modo inevitabile il destino di altri esseri umani. Questo comportamento dei nostri funzionari statali mi fa venire in mente il governo che c’era in Germania negli anni 30. 

Se stai leggendo questo post, e credi anche tu che il governo italiano stia esagerando significa che è giunto il momento di dire: “Adesso Basta!” . Bisogna ribellarsi al sistema! 

Ed ai politici che leggono questo post, desidero far sapere che è ora di far cadere questo governo e promuovere libere elezioni in Italia.

Con nuove elezioni, avremo un nuovo governo, eletto dai cittadini e che farà esattamente ciò che i cittadini stessi desiderano, per avviare la ripresa economica.
La domanda che bisogna porsi è: “L’attuale governo, quali iniziative ha avviato per la ripresa economica? Avete mai sentito parlare di “stimolare l’economia”? E negli ultimi 6 mesi avete mai sentito parlare di “assunzioni agevolate o di diritto al lavoro”?

Luigi Foscale

Sunday, May 13, 2012

In Italia, è crisi del debito o crisi degli sprechi statali?

Tutti gli stati del mondo, Italia compresa, sono in crisi per via dei debiti che hanno.

Si parla di crisi dei debiti, ma perché non si dice, in che modo ci siamo indebitati?

Desidero quindi approfondire, una volta tanto, come sono stati spesi tutti questi soldi. E se al debito statale, si aggiunge, anche, il debito che lo stato italiano ha contratto con le aziende fornitrici dello stato stesso, la cosa peggiora ulteriormente. Per i lettori non italiani, desidero far sapere loro che un’impresa che ha come cliente lo Stato, viene pagata con almeno 12 mesi di ritardo e che, analogamente, se ci sono delle somme da incassare dallo Stato, possono passare anche anni.

Ma come sono stati spesi tutti questi debiti? 

Da italiano, mi piange il cuore ammettere che tutti questi soldi sono stati sperperati in stipendi ad una classe dirigenziale parassitaria, che ha approvato una moltitudine di opere pubbliche, mai completate. E gli italiani ormai si sono abituati a questi sprechi. Purtroppo.

I lettori internazionali, dovrebbero, anche, sapere che i tanti soldi incassati dall’Italia, sono stati letteralmente rubati dalle amministrazioni pubbliche. 

Ecco alcuni esempi pratici: Per costruire una strada serve 1 milione di Euro e 6 mesi di tempo. I lavori iniziano, e in corso d’opera i costi lievitano fino a 4 milioni. Passano 3 anni e l’opera non è ancora completata. Al che, tutto si blocca, perché inizia una inchiesta giudiziaria, giustissima, ma che costa altri soldi ai contribuenti. In questo modo, la strada non viene realizzata, i soldi sono stati spesi e il sistema Italia non si è sviluppato. La vera tragedia è che questa è la normale prassi italiana per qualsiasi opera pubblica.

Purtroppo, ora il Governo chiede ai cittadini di fare un sacrificio. Ma perché chi governa, non taglia invece i costi inutili?

Se non si tagliano i costi inutili, non serve aumentare le tasse. È una delle principali leggi economiche: se le entrate sono più basse dei costi inutili, chiunque può concordare che bisogna fare delle riduzioni.

Diversamente i cittadini italiani pagheranno sempre più tasse, ma questi soldi incassati dallo stato andranno sempre sprecati.

Luigi Foscale

Friday, May 11, 2012

Loro fanno la crisi, e noi paghiamo. Vi sembra giusto?


Una delle questioni che mi preoccupa maggiormente, è che tutti i governi parlano di sacrifici e austerità. In altre parole stanno preparando la strada ad altre tasse.

Tutto questo è allarmante, non tanto perché i cittadini dovranno pagare di più, ma perché saranno gli UNICI che dovranno pagare.

Hai letto bene. Chi ci governa compie disastri continuamente e ciò nonostante prende stipendi milionari. E i cittadini devono pagare. Mi sembra veramente ingiusto, per chi ha lavorato una vita non avere una pensione. Così come è ingiusto per quei giovani che non hanno mai lavorato, trovarsi una montagna di debiti generata dai vecchi che li hanno preceduti

Il punto è che non sono previsti tagli al costo della politica, questo è il vero problema.

Luigi Foscale

Thursday, May 10, 2012

In Italia sarà sempre più dura

La crisi continua e, purtroppo, sembra che non ci siano degli spiragli di luce. I governi, non aiutano il sistema economico, perché impongono nuove tasse, che deprimono i consumi ed esasperano i cittadini. La conseguenza, ovviamente, è il crollo dei consumi.

A questo punto mi chiedo se l’attuale governo, aveva previsto tutto questo. Se non lo aveva previsto, ha peccato di negligenza. Se, invece, il governo aveva previsto che la crisi sarebbe peggiorata, ha agito non per il bene dei cittadini. In entrambi i casi, comunque, gli attuali governanti non sono adeguati a gestire questa crisi.

In parallelo, le banche, hanno ricevuto gli aiuti statali, con una iniezione di capitali, ma la hanno investita in titoli di stato. Questo è gravissimo perché i soldi non sono stati prestati ai cittadini che ne avevano bisogno. E l’economia si è fermata. Oggi, è molto dura già cercare di uscire, ma lo è ancora peggio se ti trovi uno stato che ti taglia le gambe.

Ma a questo punto mi sorge spontanea una domanda: ma i governanti italiani attuali, sono proprio interessati a risolvere la crisi a vantaggio dei cittadini?

Lascio a voi rispondere.

Luigi Foscale

Sunday, May 6, 2012

Vogliamo fare ripartire l'Italia?


Da italiano che ha vissuto parte della sua vita all'estero, sono fermamente convinto che l'Italia abbia un vantaggio competitivo unico. Il Turismo.

L'Italia è unica per l'Arte: Venezia, Firenze, Verona, Roma sono dei musei all'aperto. Il Rinascimento, l'Impero Romano, il Vaticano richiamano molto interesse. Inoltre, ci sono mete turistiche mondiali quali Portofino, Forte dei Marmi, Capri, la Sardegna, Cortina d'Ampezzo, Rimini. In aggiunta esiste il turismo dello Shopping, e ricordiamo che Milano è la capitale mondiale della moda. E da qualche anno è anche nato il turismo eno-gastronomico con il Chiantishire che fa da regina. Ma ce ne sono molte altre altrettanto belle, ancora da scoprire.

Quello che mi aspetto da chi governa l'Italia, sono manovre a supporto del turismo.

Ci sono paesi che sono organizzati molto bene, come la Francia. Onore al merito. Ma non potrebbe farlo anche l'Italia? Io sono convinto che si potrebbe fare molto di più. Basta volerlo.

Domani vi spiegherò come.

Luigi Foscale


Saturday, May 5, 2012

Se l’Italia fosse una azienda, sarebbe già fallita


Purtroppo è vero. 

Lo stato non ha i soldi quando ci deve pagare. Invece, quando siamo noi italiani che dobbiamo pagare, siamo massacrati da: Irap, Iva, Accise... E, a fronte delle tante tasse, non riceviamo un livello di servizi adeguato. Lo Stato incassa tanto, ma non offre servizi. Ma allora, dove vanno a finire tutti i ricavi delle tasse?

Per capire come sta andando l’Italia, bisogna considerare lo stato come una famiglia.

La grande famiglia italiana incassa un buono stipendio, e queste sono le tasse. Lo stipendio è alto e permette di comprare una bella casa con una bella cucina, un frigorifero, un televisore, un bel soggiorno, delle camere da letto, dei bagni, una doccia. Questi sono gli investimenti in infrastrutture. E poi mi aspetterei che il frigorifero sia pieno di frutta, verdura e carne, una dispensa con pasta, pane, corn flakes, e anche una bella scorta di medicine. E, nel nostro paragone, queste sono le spese per i servizi sanitari. Poi mi aspetterei che al casa sia pulita, e anche in questo caso il paragone è facile.


Ma allora, perché in Italia, le strade sono vecchie, i treni sono fatiscenti, e la sanità è un problema? Il motivo è semplice, i soldi sono spesi per spese inutili come se nella nostra famiglia per esempio ci fosse un membro che tutte le sere va a giocare al casinò. Il problema è che mentre alcuni spendono per andare al casinò, in casa ci sono persone che non mangiano, che magari sono malate e che non possono essere curate. Lo stato italiano, incassa tanto, ma purtroppo spende male. E la maggior parte di persone italiane, subisce questa gestione.

Per i lettori internazionali, desidero fare una precisazione in merito alla Politica. Non sto criticando l’uno o l’altro partito. È un sistema che va ben oltre ai partiti. È necessario riformare il sistema Italia.

E personalmente, credo che sia un errore colossale, quello di aumentare le tasse ai cittadini, perché questi sono ormai allo strenuo del fallimento. Invece mi sembrerebbe più opportuno ridurre i costi della burocrazia e tagliare i costi dei privilegi. 
È necessario, pertanto, che ognuno si inizi a creare un proprio polmone di benessere, che possa dare quel respiro che, purtroppo, oggi non c'è più.

Prima inizi, prima puoi stare bene.

E se acquisti immobili, e li metti a reddito, potresti avere quella rendita che ti spetta.

Luigi Foscale